Roma: LP, bene strade intitolate a nuove nazioni, gia' 8 in XIII Municipio

Roma, 5 mar. (Adnkronos) - ''La Citta' di Roma, in quanto centro del mondo sia dal punto di vista storico che culturale, merita di avere una toponomastica che sia degna della sua grandezza. In questo senso, ho appreso con grande soddisfazione del parere favorevole emesso dall'ufficio toponomastica del Dipartimento Cultura di Roma Capitale, perche' si giunga all'intitolazione di strade del territorio comunale alle nuove nazioni che sono nate negli ultimi anni''. E' quanto afferma Gilberto Casciani, Consigliere Regionale della 'Lista Polverini' e Consigliere Comunale di Roma Capitale, evidenziando che nel XIII Municipio ci sono otto strade intitolate a nuove nazioni: via Repubblica Ceca da via di Ponte Ladrone a Via Slovenia e oltre; via Croazia da via Suor Cesarina d'Angelo a via Suor Cesarina d'Angelo; via Sloveniada via di Rep. Ceca a via di Suor Cesarina d'Angelo; via Ucraina da via Georgia a via Lettonia; via Bielorussia da via Georgia a via Sassuolo e oltre; via Slovacchia da via Estonia a via Lettonia; Via Lettonia da prima di via Ucraina a Via Slovacchia e oltre; via Estonia da via Georgia a via Slovacchia e oltre. ''Io stesso, nel 2008, mi sono fatto promotore di una mozione con la quale chiedevo di individuare nuove zone al fine di nominare aree di pubblica circolazione con i nomi delle nuove nazioni europee ed extraeuropee. Gia' nel 1960, infatti, in occasione delle Olimpiadi, a Roma venne costruito il Villaggio Olimpico e furono create nuove strade, intitolate ai Paesi allora esistenti: basti pensare a via Unione Sovietica o via Jugoslavia. Purtroppo, questa tendenza e' morta sul nascere e ad oggi non risultano strade o piazze intitolate alle neonate Nazioni - aggiunge - Negli scorsi mesi, inoltre, ho personalmente appurato quanto le ambasciate dei paesi di nuova costituzione, oltre naturalmente alle folte e numerose comunita' di stranieri presenti a Roma, intendano avere una giusta rappresentanza all'interno della toponomastica cittadina. Credo sia qualcosa di storico, dunque, celebrare con soddisfazione la nascita di strade intitolate alla Repubblica Ceca, alla Croazia, alla Slovenia, all'Ucraina e a tante altre nuove realta' territoriali. Grazie a questa iniziativa, Roma Capitale puo' tornare ad essere il centro del mondo artistico e culturale, testimone della realta' multietnica e multiforme dell'umanita'''.