Musei: il Cervi e la 'casa' di don Camillo e Peppone si rifanno il trucco (2)

(Adnkronos) - Raccogliendo il patrimonio rappresentato dalla figura di Alcide Cervi, insieme alla memoria dei suoi sette figli martiri dell'antifascismo, il museo si pone l'obiettivo di mantenere salda la storia della Resistenza. Una vicenda, quella dei fratelli Cervi, che costituisce un esempio irrinunciabile della Resistenza: i sette figli di Alcide Cervi furono legati a profondi convincimenti democratici. Presero parte alla lotta di liberazione pagando con la vita la propria fedelta' agli ideali di giustizia che il padre gli aveva trasmesso fin da bambini. Fatti prigionieri, vennero fucilati dai fascisti il 28 dicembre 1943 nel poligono di tiro di Reggio Emilia. Passiamo ora dalla storia alla finzione. La tragica fine dei fratelli Cervi si collega ad un altro capitolo della storia italiana ambientato in Emilia: quello di don Camillo e Peppone. I due rappresentano l'anima cattolica e quella comunista, sempre in lotta tra di loro, al centro in quegli anni del dibattito politico e sociale del Paese. Un mito, nato dalla penna di Guareschi e portato in scena da Fernandel e Gino Cervi, rievocato nel museo Guareschi di Brescello. (segue)