Teatro: Lavia, lo Stato renda gratuito accesso al palcosenico (2)
(Adnkronos) - Proprio per migliorare la fruizione, aumentando gli spazi disponibili, Lavia ha destinato la Sala Squarzina dell'Argentina ad incontri ed appuntamenti. Offrendo un'opportunita' in piu' per artisti di diversa provenienza. "Avendo a disposizione soltanto una sala -dice il direttore artistico- mi e' venuto in mente di fare una saletta dove possono avvenire conferenze, letture, spettacoli molto piccoli e raccolti". Ma non e' tutto. Con l'obiettivo di moltiplicare le occasioni di apertura, Lavia ha fatto costruire nella sala principale un altro palco che, dal palcoscenico centrale, arriva fino meta' della platea. Un'estensione simbolica, oltre che concreta, del teatro che "entra dentro il pubblico". Quando, spiega Lavia, "si chiude il sipario e sopra c'e' uno spettacolo, al pomeriggio se ne puo' fare un altro utilizzando l'altro palcoscenico che si protende verso il pubblico come un trampolino. Il tutto -sottolinea- puo' essere impiegato per un'altra manifestazione o uno spettacolo. Quest'anno abbiamo fatto dei romanzi a puntate nel centenario della morte di Salgari. In particolare, abbiamo fatto 'Il corsaro nero'. Di solito, facciamo queste grandi attivita' ad ingresso libero, gratis. Il teatro diventa, in questo modo, un prolungamento della piazza". Lo Stabile di Roma si configura come un laboratorio teatrale che punta su una programmazione accessibile e per tutti i gusti. In grado di portare il maggior numero di spettatori in sala perche', spiega Lavia, "il primo punto e' che il teatro e' meglio che sia pieno che vuoto. Ho visto spettacoli meravigliosi, ma con soli sette spettatori". Ma, sottolinea Lavia, "vogliamo riempire il teatro senza fare cose volgari". (segue)