Napoli: il 'welfare alternativo' dei falsi invalidi, buco nero di miloni gestito da camorra (3)
(Adnkronos) - "Siamo stati lungimiranti - prosegue il presidente della IV Municipalita' - quando abbiamo deciso di digitalizzare tutti i documenti sensibili, allo stesso modo le forze dell'ordine ci hanno sempre sentiti vicini in questa battaglia contro i falsi invalidi perche' non abbiamo mai in nessun modo intralciato le indagini che invece siamo stati bravi a favorire". Il Consiglio della Municipalita' ha dato mandato al presidente Coppola di costituirsi parte civile nei futuri processi che riguarderanno i falsi invalidi di Poggioreale: "L'ho chiesto subito - spiega - perche' noi non abbiamo paura di nulla e di nessuno, e non ci fermeremo. Ho anche chiesto al sindaco de Magistris e alla sua giunta di fare altrettanto, perche' bisogna dare il senso della legalita' anche attraverso questi atti formali. Spero non si tiri indietro, sarebbe un grave danno all'immagine della citta'". Quello dei falsi invalidi, conclude Coppola, "e' un problema triste perche' figlio della poverta' economica e culturale di questa citta'. E' un fenomeno che, sbagliando, va a sostituirsi a un welfare che non c'e'. Ma e' anche drammatico e inquietante perche' dietro c'e' la mano della camorra. Sui giornali si e' letto che questi falsi invalidi facevano parte dei clan, e che quindi e' un nuovo modo di stipendiare gli affiliati a un ramo. Inoltre, espone alla gogna mediatica chi invece e' invalido sul serio".