Ambiente: Basilicata rafforza filiera controlli, ma pesa eredita' passato/Adnkronos

Potenza, 4 mar. (Adnkronos) - La Basilicata corre ai ripari e rafforza la filiera dei controlli ambientali. E' troppo esposta la piccola regione ad inquinamento, presenza di grandi impianti, attivita' estattive di petrolio e gas, soffre di pesanti eredita' del passato che hanno lasciato cicatrici non rimarginate (mancate bonifiche o ancora in corso) ed e' fortemente in bilico tra le esigenze dello sviluppo e quelle della tutela del territorio. Un equilibrio che richiede grandi capacita' di mediazioni e che in Basilicata e' la ''madre'' di tutte le questioni, quotidianamente presente nella discussione pubblica e molto spesso nelle polemiche sulle scelte di futuro. Ora la Basilicata e' all'avanguardia, esulta il governatore Vito De Filippo. Con l'apertura di un Centro di monitoraggio, attestato presso l'Arpab (Agenzia di protezione dell'ambiente), la raccolta delle informazioni a fini operativi viene notevolmente potenziata e nel contempo viene rinvigorita l'azione dell'agenzia regionale che nei mesi scorsi e' finita nell'occhio del ciclone delle inchieste giudiziarie per presunte negligenze relative alla tutela dell'area di San Nicola di Melfi dove insiste l'inceneritore della Fenice spa. Qui, nel frattempo, si stanno effettuando le attivita' di bonifica per rimuovere del tutto l'inquinamento della falda sottostante l'impianto. Questo importante passo della Regione, pero', a dire dei Radicali Lucani, non basta. Ed e' stata lanciata la proposta, in verita' prevista da norme nazionali gia' 15 anni fa, di istituire una Anagrafe dei siti da bonificare. (segue)