Napoli: bambole porcellana 'in via d'estinzione' ma un ospedale le cura/Adnkronos (2)
(Adnkronos) - Oggi pero' e' sempre piu' raro che i bambini posseggano bambole di materiali delicati e rifiniti come quelle dell''800 o di inizi '900. Secondo Lorenzo Cavazzoni, presidente dell'Associazione Collezionisti Giocattoli d'Epoca, "i moderni materiali e il nuovo tipo di societa' del consumo fanno si' che, una volta rotta, la bambola venga buttata e sostituita con un'altra''. ''Quello delle bambole di porcellana antiche e da collezione - ha detto all'Adnkronos - e' un settore in crisi, e quasi non se ne producono piu'. A ricorrere agli ospedali delle bambole sono per lo piu' persone legate sentimentalmente all'oggetto che si possiede da tempo". "E' un settore in crisi da molto tempo - ha commentato Tiziana Grassi - che ha perso significato in generale e a livello sociale. Prima la bambola era legata all'immaginario infantile, un gioco ma anche una metafora di preparazione femminile al futuro, alla vita domestica, all'essere mamma. Oggi questo concetto e' completamente slegato dall'immaginario sociale, e le bambine preferiscono le bambole-manager, non piu' le bimbe da crescere e curare". Cosi' si spiega anche l'enorme successo di Barbie e simili, in qualsiasi tipo di veste e professione, come se le bambine preferissero emulare col gioco la loro vita futura in qualita' di donna-in-carriera o donna-mondana, piu' che come donna-madre-casalinga. Un chiaro segno di cambiamento sociale. "Sembra che questa tendenza abbia coinvolto anche i collezionisti - ha continuato Tiziana Grassi - spegnendo tutto il romanticismo e il sentimento che un'istituzione come l'Ospedale delle Bambole puo' creare. Per noi riparare una bambola non e' mai una questione di valore economico, ma solo affettivo". (segue)