Perugia, reagisce a una rapina in villa: 38enne ucciso a colpi di pistola
Perugia, 3 mar. - (Adnkronos/Ign) - Un 38enne è stato ucciso a colpi di pistola la notte scorsa durante un tentativo di rapina in casa del padre. Il fatto è accaduto verso le 22:30 in una villetta isolata alle porte di Perugia, in località Ramazzano. All'omicidio ha assistito suo nipote, di otto anni, che è rimasto illeso. L'uomo, Luca Rosi, impiegato in banca, si trovava casualmente in casa dei genitori insieme alla fidanzata, alla madre e al figlio della sorella, quando tre malviventi sono entrati nella'abitazione sfondando una finestra. Dopo aver legato tutte le persone presenti, i tre hanno iniziato a mettere a soqquadro la villa, ma ad un certo punto, probabilmente per difendere la compagna dalla minaccia dei rapitori, l'uomo seppur immobilizzato si è scagliato contro i banditi e uno di essi gli ha sparato a bruciapelo colpendolo una prima volta alla gamba. Rosi ha quindi provato a fuggire in camera da letto, ma lì è stato raggiunto da altri tre colpi al torace. Il banchiere non sarebbe morto subito, tanto che all'arrivo del 118 è stato intubato e i medici hanno provato a rianimarlo però senza esito. Sarà l'autopsia già disposta dal magistrato Giuseppe Petrazzini a chiarire se c'è stato un colpo mortale. L'esame verrà probabilmente effettuato lunedì dalla dottoressa Anna Maria Verdelli, che ha già effettuato una prima ricognizione cadaverica sul posto in nottata. L'allarme ai carabinieri è arrivato intorno alla mezzanotte. Il padre dell'uomo ucciso, che si trovava in un bar vicino casa, è stato avvertito dalla moglie arrivata a piedi con le mani ancora legate. I carabinieri hanno battuto la zona palmo a palmo in cerca dei tre malviventi, sembra con accento dell'est, che hanno agito a volto coperto. Non lontano dall'abitazione in cui si è consumata la tragedia è stata ritrovata l'automobile utilizzata per la fuga: si tratta di una Golf di proprietà della vittima. L'auto passerà ora al vaglio degli esperti dei carabinieri del comando provinciale di Perugia per i rilievi del caso sperando di trovare magari un'impronta che possa risultare utile all'identificazione dei malviventi che si ipotizza avessero un'altra auto poi con cui fuggire. Nella villetta sono in corso i rilievi del Ris di Roma. Al vaglio degli esperti, tutto quello che puo' costituire un reperto degno di essere analizzato. Si cercano impronte e tracce biologiche nel caos che i rapinatori hanno lasciato dopo il loro passaggio. Già repertati invece i bossoli di proiettili trovati dai carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Perugia.