Cinema: svelato retroscena de 'Il vangelo secondo Matteo' di Pasolini

Roma, 2 mar. (Adnkronos) - Monsignor Luigi Angelicchio, creatore del Centro Cattolico Cinematografico, convinse Pierpaolo Pasolini ad aggiungere, a film gia' girato, i miracoli e la Resurrezione in 'Il Vangelo secondo Matteo'. A svelare questo retroscena e' lo stesso Monsignor Angelicchio, in un'idedita intervista Rai di Rossella Alimenti che sara' proposta lunedi', in occasione del 90esimo anniversario della nascita di Pasolini (5 marzo 1922), alle 11,30 nell'Aula magna del Centro Elis, a Roma in via Sandro Sandri 71, nell'ambito dell'icontro '90 anni di Pasolini' cui sono parteciperanno la regista Liliana Cavani, Ettore Bernabei, il vicedirettore Rai Giancarlo Leone, Ivano Caradonna presidente del V Municipio di Roma Capitale, e Michele Crudele direttore del Centro Elis. Pasolini, dunque, secondo il racconto del prelato, torno' sul set per girare le scene dei miracoli e della Risurrezione mancanti dalla prima produzione. In 'Il Vangelo secondo Matteo' Pasolini adotto' un doppio punto di vista: quello del laico, dello storico, del regista non-credente e quello religioso del suo personaggio, attraverso il quale mediare lo sguardo critico sulla realta'. Il film, che non presento' ne' variazioni ne' cambiamenti testuali al Vangelo di Matteo, scelto da Pasolini per il maggior risalto dato all'umanita' di Cristo, fu girato interamente nel Sud Italia, in particolare a Matera, e ottenne il plauso della critica da piu' parti: da sinistra se ne privilegio' l'interpretazione del Cristo 'uomo' capace di parlare alle masse, mentre al centro e da parte della critica cattolica, la pellicola ottenne larghi consensi soprattutto per la rigorosa fedelta' illustrativa al testo sacro, adottato come sceneggiatura.