Borsa: Europa contrastata nel giorno dell'ok a fiscal compact, bene Milano (2)
(Adnkronos) - Piazza Affari conferma la positiva chiusura di ieri, forte anche del fatto l'agenzia S&P ha affermato che puo' riconquistare il rating A. E mentre lo spread si mantiene sui 310 punti base, il Ftse Mib chiude gli scambi in rialzo dello 0,43% a 16.902,51 punti e l'All Share avanza dello 0,34% a 17.876,16. A guidare il listino principale Azimut che termina in rialzo del 5,95%. Il comparto bancario termina la giornata contrastato, dopo i forti rialzi di ieri. Banco Popolare guadagna il 4,72%; Mediobanca +1,1%; Bpm +0,87%; Mps -0,07%; Bper -0,37%; Mediolanum -0,61%; Intesa Sanpaolo -1,05%; Ubi Banca -1,25%. Unicredit chiude in frazionale ribasso (-0,29%). Dagli aggiornamenti Consob si apprende che la Lafico, la Libyan Arab Foreign Investment company, e' scesa, lo scorso 10 febbraio, dal 2,594% all'1,256% nel capitale sociale di Unicredit. Intanto, il comitato di governance e il cda stanno lavorando a una lista di nomi per la nomina del nuovo presidente di Piazza Cordusio, dopo che Dieter Rampl ha annunciato di non essere disponibile per un nuovo mandato. Eni termina il flessione dello 0,51%. Ieri il presidente del management committee di Gazprom, Alexey Borisovich Miller, e l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, si sono incontrati nella sede di Gazprom a Mosca, raggiungendo un accordo sulla revisione dei contratti di fornitura di gas tra la compagnia petrolifera italiana e il colosso russo. (segue)