Cinema: 'La'-bas' di Guido Lombardi, per non dimenticare strage di Castel Volturno

Roma, 2 mar. (Adnkronos/Cinematografo.it) - "La domanda principale che si pone questo film riguarda il bivio che molto spesso persone in difficolta' si trovano di fronte: quanto e' facile optare per la criminalita' quando le condizioni di vita sono cosi' tragiche?". Guido Lombardi, classe '75, racchiude in questo interrogativo il cuore del suo esordio cinematografico, 'La'-bas - Educazione criminale', gia' vincitore del Leone del Futuro - Premio opera prima Luigi De Laurentiis e del Premio del pubblico Kino alla scorsa Mostra di Venezia, dove era passato alla Settimana Internazionale della Critica, che Cinecitta' Luce portera' nelle sale (15 le copie) dal 9 marzo. Girato e ambientato a Castel Volturno, a 30 chilometri da Napoli, il film segue da vicino la vicenda di Yussouf (Kader Alassane), giovane immigrato di colore appena arrivato in quella che Saviano ha definito la "piu' africana tra le citta' europee". Le prospettive sono nulle, nell'immediato c'e' la possibilita' di fare due soldi vendendo fazzoletti ai semafori insieme a Germain (Billi Serigne Faye). Oppure mettersi al servizio dello zio Moses (Moussa Mone), arrivando a gestire un traffico milionario di cocaina. E portando nel cuore le sorti della bella Suad (Esther Elisha), costretta a prostituirsi da padroni senza scrupoli. Fino all'impensabile, a quel 18 settembre 2008, quando un commando di camorristi travestiti da poliziotti irrompe in una sartoria di immigrati africani sparando all'impazzata e uccidendo sei ragazzi, ferendone gravemente un altro, Joseph Ayimbora, grazie alla testimonianza del quale e' stato possibile arrestare gli esecutori della strage. Vissuto in regime di semi-protezione, Aymbora e' morto due giorni fa, il 29 febbraio. (segue)