Cinema: 'La'-bas' di Guido Lombardi, per non dimenticare strage di Castel Volturno (3)
(Adnkronos/Cinematografo.it) - Sacrifici che hanno portato il film ad ottenere anche una discreta visibilita' a livello internazionale (vincendo il Flash Forward Award al Festival coreano di Busan e partecipando ad altre manifestazioni, da San Paolo a Villerupt, da Dubai a Goteborg), fino al recente mercato del Festival di Berlino, dove e' stato acquistato per la distribuzione in Australia; sacrifici che, tuttora, non spaventano Guido Lombardi, alle prese insieme agli stessi produttori con la sua opera seconda, 'Take Five': "Sempre insieme a Gaetano Di Vaio, circa tre anni fa, pensavamo ad una bella storia da realizzare avendo scarse risorse. Il film sara' ambientato in un'unica stanza, all'interno cinque rapinatori, che poi diventeranno quattro, chiusi a litigare perche' qualcosa e' andato storto. Gli attori, oltre allo stesso Gaetano (che in La'-bas e' il padrone-sfruttatore dell'autolavaggio, ndr) e al grande Peppe Lanzetta, saranno gli ex-galeotti Carmine Paternoster, Salvatore Striano (in sala da oggi con 'Cesare deve morire' dei fratelli Taviani, ndr) e Salvatore Ruocco (il capoclan di 'La'-bas', ndr)". Aspettando con estrema tranquillita' il giorno in cui si presentera', anche per lui, il fatidico "bivio": continuare a realizzare film in cui si crede o cedere alle lusinghe di progetti mainstream? "Sono gia' stato contattato da Filmauro per realizzare 'Natale a Castel Volturno'", scherza Lombardi, che aggiunge: "In Italia e' gia' di per se' difficilissimo riuscire a realizzare un film, per 'La'-bas' ci sono voluti 5-6 anni. Le lusinghe del commerciale? Dove sono?". Basterebbe proseguire sulla strada di un cinema "che si confronti con la realta', urgente e necessario, per coniugare qualita' e incassi", sostiene Di Vaio, che conclude: "E' una questione di vitalita', da contrapporre a stupidate come 'Benvenuti al Nord'".