Carceri: garante Lazio, ennesimo sfregio a Costituzione
Roma, 2 mar. - (Adnkronos) - "Il lavoro e' un tassello fondamentale del percorso di recupero sociale del detenuto. Lo stop imposto alla legge che avrebbe favorito l'inserimento lavorativo dei reclusi e' l'ennesimo sfregio alla norma costituzionale che concepisce la pena carceraria in funzione del pieno reinserimento sociale del condannato". Lo dichiara il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni, commentando la notizia dello stop, da parte della Commissione Bilancio della Camera, alla legge che, modificando e rifinanziando la cosiddetta 'Legge Smuraglia', avrebbe favorito l'insediamento lavorativo dei detenuti. "L'emergenza carceri - aggiunge Marroni - oltre ad essere un dato puramente contabile e' anche un problema culturale, che non si risolve con amnistia, indulto o altre misure straordinarie. Occorre fare in modo che chi esce dal carcere non vi ritorni perche' e' tornato a delinquere per mancanza di opportunita' e di alternative. Il lavoro - sottolinea il Garante dei detenuti del Lazio - oltre che un'opportunita' occupazionale ed un sostegno economico, e' soprattutto un'educazione alla legalita'. Per questo, nel giudicare in maniera preoccupante lo stop imposto alla Camera a queste norme - conclude - rivolgo un appello a tutti i parlamentari affinche' si possa arrivare celermente all'approvazione di una legge fondamentale per la gestione del sistema carcerario italiano".