Crisi: CmcMarkets, Grecia resta motivo di preoccupazione (2)

(Adnkronos) - "Con le elezioni in programma in aprile -sostiene CmcMarkets- c'e' poi un ulteriore rischio per l'effettiva attuazione del piano, perche' nessuno dei partiti politici otterrebbe la maggioranza per portare avanti nuove misure di austerita', vista la perdita di sovranita' che il salvataggio impone alla Grecia nella gestione delle proprie finanze. I politici ellenici citano il sondaggio secondo il quale il 70% dei greci vorrebbe restare nell'euro, ma nessuno dei sondaggi rivela un gradimento analogo per l'austerita' imposta come prezzo per rimanere". Questo "e' il rebus che la Ue e i politici greci devono risolvere e non sara' facile, forse potrebbe essere impossibile. Quindi -sottolinea CmcMarkets- se un default incombente e' stato evitato, i problemi restano tutti e l'uscita della Grecia dall'euro potrebbe essere solo stata rinviata di un po'. Nel resto dell'Europa, la ripresa dei dati dell'economia britannica ha sorpreso molti analisti, che erano preoccupati per la possibilita' di una doppia recessione". "Certo la crescita nel quarto trimestre e' stata deludente -oserva CmcMarkets- ma il recupero a sorpresa delle vendite al dettaglio in dicembre e gennaio da' qualche conforto. Sorprese positive anche dai dati dell'indice dei direttori degli acquisti (misura la propensione agli acquisti delle aziende) di gennaio e febbraio, che hanno rafforzato la percezione di un ritorno alla crescita nel primo trimestre. Se la ripresa sia sostenibile e' un'altra faccenda, ma si pone la domanda sulla probabilita' di ulteriori QE (quantitative easing) nel breve termine, dopo la decisione del mese scorso di imbarcarsi in un altro giro di acquisti di asset da 50 miliardi di sterline".