Ambiente: incendio in Ilva, Peacelink chiede informazioni ad Arpa Puglia

Taranto, 1 mar. - (Adnkronos) - Il presidente dell'associazione ambientalista di Taranto Peacelink chiede formalmente al presidente dell'Arpa Puglia (l'agenzia regionale protezione ambiente) Giorgio Assennato, in merito all'incendio verificatosi l'altro ieri al tubificio 1 dello stabilimento Ilva ''se l'olio minerale del trasformatore Ilva incendiatosi ammonti a 38 tonnellate e quanta parte sia andata dispersa nell'ambiente; se sia olio naftenico e paraffinico; se tale olio sia mutageno e cancerogeno; se sia stato analizzato dall'Arpa; se nella scheda di sicurezza del liquido che i lavoratori hanno diritto di consultare, in base alle normative vigenti sulla sicurezza, appaiano le frasi 'puo' provocare il cancro' e 'puo' provocare alterazioni genetiche ereditarie', se risulta corretto dire sulla base dei dati Minambiente, che a tali sostanze, oli naftenici paraffinici, si possano associare queste frasi di rischio: puo' provocare il cancro; puo' provocare alterazioni genetiche ereditarie; puo' causare danni ai polmoni in caso di ingestione''. Inoltre si chiede se ''sia stato rispettato da Ilva il comma 4 dell'articolo 72-quater (Valutazione dei rischi ndr) della 626 , oggi trasfusa nel testo unico, e se quindi nel documento di valutazione dei rischi dell'Ilva vi sia l'informazione ai lavoratori circa il fatto che quell'olio puo' provocare il cancro''. Marescotti chiede anche al direttore Assennato ''dove sia finito l'olio sversato, se nel Mar Grande o nel Mar Piccolo''. (segue)