Roma: Pdl, procura verifichi su cambi destinazione d'uso all'Esquilino
Roma, 1 mar. - (Adnkronos) - ''E' necessario venga fatta chiarezza sui cambi di destinazione d'uso degli ultimi dieci anni. Il rione Esquilino in questo periodo ha visto un proliferare di attivita', in barba al rispetto delle regole e della delibera approvata dal consiglio comunale. Proprio per questo il minisindaco Corsetti dovrebbe fare un passo indietro e dimettersi''. Questa la sintesi della conferenza stampa che si e' svolta oggi presso la sede dei gruppi Assembleari in Via delle Vergini, alla quale hanno preso parte il presidente della Commissione Commercio di Roma Capitale, Ugo Cassone, il Presidente della Commissione Cultura, Federico Mollicone, e ai consiglieri Pdl del I Municipio, Stefano Tozzi e Augusto Caratelli. ''Vogliamo spiegazioni su cosa e' avvenuto e sulle grave condizioni in cui versa il settore commercio nel rione Esquilino. Il I municipio - afferma Cassone - guidato dal centrosinistra, prima con Lobefaro, poi con Corsetti, ha la responsabilita' politica di non aver controllato e di aver lasciato il rione in una condizione di degrado''. ''Sono numerose le attivita' nate, soprattutto in mano a cinesi, che non hanno rispettato le norme piu' essenziali - aggiunge Mollicone - Nel 2009, la delibera del consiglio comunale imponeva dei limiti ben precisi. E nonostante questo provvedimento, gli esercizi non a norma sono notevolmente incrementati. Corsetti dove era? Quali risposte ha dato?''. ''Inoltre - conclude Mollicone - chiedo che la Procura raccolga il nostro invito a verificare tutti gli atti amministrativi presenti negli archivi del I Municipio, in modo da comprendere come sia stato possibile che tintorie, panetterie subissero una vera trasformazione, o trasformare uno scantinato in un negozio d'abbigliamento''.