Welfare: da organizzazioni sociali appello a 'patto' per nuovo modello sviluppo

Roma, 1 mar. (Adnkronos/Labitalia) - "Non e' piu' sostenibile, come ha evidenziato la crisi economica, una prospettiva che veda nel welfare un mero costo, un freno alla crescita. E non e' piu' rinviabile una discussione pubblica sul futuro del nostro sistema di protezione sociale e, dunque, della nostra democrazia". Per questo, cinquanta organizzazioni sociali si sono date appuntamento oggi e domani, a Roma, per la conferenza nazionale 'Cresce il welfare, cresce l'Italia'. Per lanciare un appello agli attori politici, economici e sociali a ragionare insieme su un nuovo patto per il sociale, una nuova idea di responsabilita' collettiva, che tenga insieme liberta' e uguaglianza; sviluppo economico, sviluppo sociale, giustizia redistributiva. Una due giorni, in corso oggi e domani, a Roma, al Centro congressi Frentani, per riflettere quindi sullo stato del welfare italiano, sulle sue criticita', nonche' sulle proposte concrete e attuabili per renderlo piu' adeguato agli standard europei e a bisogni sociali sempre piu' acuti, e dunque piu' equo e piu' efficiente. 'Se da un lato vanno contrastati sprechi e iniquita', dall'altro bisogna aver chiaro che l'austerita' e i 'sacrifici' - avvertono le organizzazioni promotrici in un documento - non ci permetteranno di rilanciare l'economia e si abbatteranno, ancora una volta, sui piu' deboli e sul ceto medio. E' invece il momento di investire nel welfare, parte rilevante di quei beni comuni che possono essere, con la green economy, il motore di un nuovo modello di sviluppo. In questo modo contribuiremmo a rilanciare la domanda e a innovare istituzioni, reti, organizzazioni, imprese e competenze che producono benessere non solo sociale, ma anche economico". (segue)