Welfare: Inca Cgil, dare slancio a sviluppo bilanciato e avviare percorso virtuoso

Roma, 1 mar. (Adnkronos/Labitalia) - "Il mancato rapporto egualitario tra uomini e donne, la scomparsa della solidarieta' sociale collettiva nel paese in cui vogliamo vivere, sono due elementi sui quali riflettere per costruire delle alternative valide, utili per dare slancio a uno sviluppo bilanciato e ben distribuito e avviare un percorso virtuoso indispensabile, al quale ciascuno, uomo o donna che sia, possa dare il proprio apporto, rispettando le diversita'". E' quanto afferma Marina Boni, dell'area previdenza dell'Inca, intervenuta alla Conferenza nazionale 'Cresce il welfare, cresce l'Italia', promossa oggi e domani a Roma da 50 organizzazioni sociali tra cui lo stesso patronato della Cgil. "Il patronato e, in particolare, l'Inca, come osservatorio sociale attento e ramificato nel territorio, ha monitorato nel tempo -sottolinea- l'effettiva rispondenza alla domanda individuale e collettiva, saggiando 'in vivo' e testando il divario tra teoria e prassi, aspirazione normativa e realizzazione nella realta' quotidiana". "Molti diritti sono rimasti sulla carta - dice - e la normativa spesso non si e' inverata. Conquiste che parevano consolidate e indiscutibili sono state negate o rese inesigibili da resistenze burocratiche e volonta' coercitive inimmaginabili, complice la crisi economica e il ricatto occupazionale. Si e' assistito a una profonda dicotomia tra una devastante crisi economico-sociale e l'elaborazione di diritti e tutele ideate per tempi migliori". (segue)