Manovra: Saitta, non siamo conservatori difendiamo modello di gestione oculata Province (2)
(Adnkronos) - Ribadendo, poi, la convinzione, che ''solo Province che abbiano dimensioni, popolazione e struttura amministrativa adeguata possono garantire i servizi ed una programmazione di area vasta ai rispettivi territori'', Saitta ha osservato che ''a questo deve pero' accompagnarsi una riduzione e riorganizzazione degli uffici periferici dello Stato, per risparmiare risorse ed evitare duplicazioni''. ''Quello che e' gia' stato definito il 'modello Piemonte' ha suscitato interesse a livello nazionale ed alcuni parlamentari piemontesi si sono impegnati a proporlo in sede di discussione del nuovo Codice delle Autonomie'', ha detto ancora annunciando che a meta' gennaio si svolgeranno assemblee tra i Comuni per sottoscrivere l'appello al governo di procedere alla riorganizzazione e non all'abolizione delle Province e verra' presentato uno studio realizzato dall'Universita' Bocconi ''in cui si spiega perche' accorpare le Provincia sia una strada utile''. Evidenziando, infine, che il bilancio dell'ente nel 2011 e' stati pari di oltre 5,6 mln (al netto delle partite di giro), con spese correnti per piu'di 4,5 mln, Saitta' ha ricordato le diverse competenze della Provincia, dalla viabilita' all'edilizia scolastica, dai Centri per l'Impiego alla formazione professionale, dall'agricoltura alla tutela della flora e della fauna, dall'esame dei Piani Regolatori Comunali (alle autorizzazioni in materia di ambiente, acqua e rifiuti concludendo che rispettoagli altri enti locali i nostri investimenti, immettendo liquidita' nel sistema delle imprese, hanno un effetto moltiplicatore di 2,8: cioe' ogni euro investito, produce un giro d'affari di quasi tre volte''.