Fincantieri: Fiom non firma accordo per ridimensionare organico Cantiere Palermo
Palermo, 20 dic. - (Adnkronos) - La Fiom-Cgil non ha firmato l'accordo oggi presentato dalla direzione di Fincantieri sul ridimensionamento degli organici del cantiere navale di Palermo di 140 unita', facendo anche ricorso alla mobilita'. L'incontro si e' svolto alla presenza di Fiom, Fim, Uilm, Ugl e Failms Cisal. L'accordo e' stato proposto alla vigilia di un incontro che si terra' domani al ministero del Lavoro per attivare le procedure di cassa straordinaria integrazione nei cantieri di Fincantieri. "La Fincantieri si assume una responsabilita' gravissima: mentre la Regione investe sul Cantiere navale loro licenziano. Non solo e' un accordo improponibile ma inaccettabile per la Sicilia oltre che per i sindacati" dichiara il segretario della Cgil di Palermo Maurizio Cala'. Domani si terra' al Cantiere un'ora di assemblea e di sciopero nel quale saranno spiegati i contenuti dell'accordo. "Chiederemo ai lavoratori di sostenere l'azione sindacale della Fiom per cancellare quest'accordo. Non deve passare sulla testa dei lavoratori. Lo sottoporremo a referendum", dice il rappresentante della segreteria Fiom Cgil di Palermo Francesco Piastra. Nel verbale dell'accordo, al quale la Fiom ha detto di no, Fincantieri dichiara l'eccedenza di figure professionali rispetto alle necessita' di efficacia, efficienza e flessibilita'. "Il dato politico e' che gli altri sindacati accettano il dimensionamento del Cantiere navale di Palermo - aggiunge Piastra, assieme ai delegati Fiom Francesco Foti, Giuseppe Pirrotta e Carmelo Dinasta - Ed e' mortificante che nel verbale si contesti la competenza dei lavoratori, altamente professionalizzati". (segue)