Piazza Fontana: risarcito un sopravvissuto 42 anni dopo la strage/Il punto (8)

(Adnkronos) - Per i supremi giudici la strage di piazza Fontana ha ancora una ''genesi oscura'' sebbene sia parte di un ''programma eversivo ben sedimentato'' con la responsabilita' di Franco Freda e Giovanni Ventura: ed e' pienamente da condividere la mancanza di prove certe, ''oltre ogni ragionevole dubbio'', nei confronti degli ordinovisti Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi e Giancarlo Rognoni. Per i giudici i ricorsi contro le assoluzioni dei neofascisti presentati dalla Procura di Milano e dalle parti civili contengono ''margini di notevole suggestione'' che non sono pero' sufficienti per intaccare la sentenza di appello che non si e' ''affatto limitata ad una apodittica frantumazione dell'impianto accusatorio''. Al contrario, secondo la Cassazione, la sentenza di assoluazione si e' ''meticolosamente concentrata nel rivalutare l'intera gamma degli elementi posti a base del giudizio rassegnato dai primi giudici''. ''I tragici fatti del 12 dicembre 1969 -si legge nelle 73 pagine di motivazione- non avevano infatti rappresentato una 'scheggia impazzita', ma il frutto di un coordinato acme operativo iscritto, secondo le pacifiche acquisizioni evocate concordemente dai giudici di entrambi i gradi di merito, in un programma eversivo ben sedimentato, ancorche' di oscura genesi, contorni e dimensioni''. Ma questo scenario e' stata supportato ''sul piano probatorio'' da adeguate prove sulla responsabilita' dei tre imputati. (segue)