**Banche&Assicurazioni** (3)
(Adnkronos) - L'assemblea degli azionisti di Unicredit ha approvato il bilancio 2010. L'utile netto di pertinenza del gruppo e' di 1.323 milioni, in calo del 22,2% rispetto a 1.702 milioni nel 2009, mentre il dividendo e' di 0,03 euro per le azioni ordinarie e 0,045 per le risparmio. Rispetto alla patrimonializzazione il Ceo Federico Ghizzoni chiarisce che essa e' "adeguata. Nel primo trimestre il core tier one e' all'8,58%. Lavoriamo ad una rafforzamento del capitale, ma abbiamo tempo e spazio per farlo. Dobbiamo aspettare di sapere se Unicredit sara' una banca di sistema. Solo allora prenderemo le nostre decisioni". "La banca - aggiunge anche in occasione dell'assemblea - non ha alcuna responsabilita' sul congelamento delle quote libiche. Stiamo solo ratificando una decisione internazionale". Su Mediobanca precisa che "la nostra quota e' strategica" e che Unicredit "non incide sulle strategie di Generali, di cui non ha quote". E ancora, riguardo alle prospettive future, "guardiamo con un certo ottimismo al 2011, ma dobbiamo migliorare l'attuale non soddisfacente livello di redditivita' in Italia, rimanendo nel contempo concentrati nel far fronte ad un contesto macroeconomico ancora complesso". Insomma, l'obiettivo e' "sfruttare il forte potenziale di crescita della Germania e dei paesi del centro est Europa per arrivare a livelli di redditivita' soddisfacenti". (segue)