Nuoro: banda capeggiata da una donna organizzava rapine e omicidi, 5 arresti (2)
(Adnkronos) - Le telecamere a circuito chiuso riprendono tutto, anche i rapinatori che fanno delle telefonate durante il colpo. La polizia, seguendo le tracce delle telefonate sulle celle del sistema di comunicazione, individua gli autori del colpo e li intercetta, riuscendo a carpire informazioni anche su altri delitti.Come ad esempio l'attentato ad un appuntato dei carabinieri in forza alla radiomobile della compagnia di Siniscola, Alessandro Fanara, alla quale fanno saltare in aria l'auto con mezzo chilo di esplosivo plastico. Parlano al telefono e la squadra mobile li ascolta, e arriva a capire che Pierluigi Cincotti ha dissidi con un confinante di pascolo e vuole farlo fuori e si rivolge alla Chessa che assolda due killer di Orgosolo, Reccia e Pipere, che s'incaricano di far fuori l'allevatore per 5mila euro. Ma la polizia interviene 'in rottura', ovvero per salvare la vittima, quando la Chessa doveva portare ai due, che da due giorni stazionavano vicino all'ovile della vittima, il fucile per il delitto e viveri. Li trova il 17 marzo 2009 in una strada di campagna vicino ad una cantoniera nelle campagne di Siniscola con dei binocoli e buste di plastica ai piedi per non lasciare le impronte delle scarpe. Ma non li arresta e continua ad ascoltarli e a sorvegliarli. Dalle intercettazioni, perche' continuano a usare i cellulari usati durante la rapina di Prato sardo, si hanno i riscontri dei delitti compiuti e di quelli progettati. Ieri notte il blitz che ha sgominato la banda con le accuse di porto ed uso di armi ed esplosivo, ricettazione, tentato omicidio, tutte in concorso.