Mostre: Valerio Ricci racconta la Corea del Sud al Mlac di Roma
Roma, 28 apr. - (Adnkronos) - Una serie di stampe realizzate da Valerio Ricci racconteranno la corea del Sud dal punto di vista dell'artista di Campiglia Marittima, in una mostra che restera' aperta al pubblico dal 4 al 27 maggio al Mlac di Roma. Il progetto presentato al Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Sapienza Universita' di Roma, nasce nell'ambito di un programma di residenze d'artista presso il Mongin Art Center a Seoul (Corea del Sud), da cui il titolo S?ul, trascrizione del nome della citta' coreana ma anche, per assonanza, del termine che in inglese sta per anima. Durante la residenza in Corea, Ricci ha realizzato una serie di stampe di grandi dimensioni. Si tratta di immagini fotografiche che ritraggono oggetti reali, scelti dall'artista e dipinti parzialmente come se fossero stati immersi in un liquido nero, in modo da scandire una divisione perfetta tra la parte colorata e quella originale. Ogni oggetto e' stato fotografato a Seoul in un'ambientazione diversa, che evoca un immaginario domestico e al contempo sconosciuto; cosi' anche i soggetti raffigurati si presentano al tempo stesso come familiari ed estranei, trasfigurati in una realta' psichica che riflette uno stato interiore, una condizione di coscienza. La dialettica che viene a crearsi tra i concetti di pieno e vuoto, luce e ombra, bianco e nero, sopra e sotto, sembra richiamare l'antica filosofia cinese di 'yin e yang', opposti apparentemente inconciliabili che convivono pero' come facce della stessa medaglia. La ricerca di Ricci si muove tra media differenti, con una predilezione per la scultura, interpretata in chiave installativa, in diretta relazione con i luoghi, e il disegno.