Venezia: Orsoni, le dighe mobili proteggeranno la citta'
Venezia, 28 apr. - (Adnkronos) - ''Cinquecento anni fa sono state deviate le foci dei fiumi per evitare l'interramento, della laguna. Oggi, per tutelare la citta' dalle acque alte, abbiamo a disposizione capacita' ingegneristiche e nuove conoscenze. Per preservare Venezia va usata infatti la massima cautela.'' Queste le parole pronunciate dal sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi a bordo della motonave Osvaldo, messa a disposizione dal Consorzio Venezia Nuova, per un sopralluogo ai cantieri del Mose. Alla visita hanno preso parte la Giunta comunale, il direttore e il vice direttore generale, Marco Agostini e Luigi Bassetto, il segretario generale, Rita Carco', il capo di Gabinetto del sindaco, Romano Morra. Accompagnati dagli ingegneri del Consorzio, amministratori e giornalisti hanno visitato i cantieri di Malamocco e di Treporti in cui si stanno costruendo i cassoni di alloggiamento delle paratoie, che saranno posti sotto i fondali alle bocche dei porto del Lido, di Malamocco e di Chioggia. Si tratta di opere ciclopiche: ciascuno dei cassoni e' lungo 45 metri e largo 60, ha una altezza che va da un minimo di 11 a un massimo di 12 metri e ha richiesto 8 mila metri cubi di calcestruzzo, per un peso di circa 20 mila tonnellate. (segue)