Moda: Luciano Benetton, crisi consumi e' ormai alla fine (3)
(Adnkronos) - Ma, nonostante l'ottimismo per il futuro, anche il gruppo Benetton e' costretto a tagliare: sono 200 gli esuberi previsti nel 2011 tra prepensionamenti e mancati rinnovi di contratti a termine: "A me la parola tagli non piace perche' sa tanto di azienda in crisi e non e' cosi' -ha spiegato l'amministratore delegato Franco Furno' nel corso dell'assemblea degli azionisti- per potere avere successo in un business come il nostro dobbiamo sempre chiederci se lo stock di talenti e know how sia adeguato alle necessita' di competitivita' nel mondo". "Esistono delle aree funzionali fondamentali per il successo dell'impresa che richiedono risorse ed altre che ne hanno troppe. Come in una squadra di calcio magari si devono cambiare dei difensori per degli attaccanti. Quindi alcune persone dovranno uscire, ma altre ne entreranno, ad oggi ad esempio -ha proseguito Furno'- le nuove assunzioni sono gia' 43. E poi noi operiamo sempre con la concertazione con le parti sociali. La nostra azienda ha sempre avuto un dialogo sociale e cosi' contiamo di fare anche in questa occasione dove saranno utilizzati tutti gli ammortizzatori sociali previsti". E ancora secondo l'ad del gruppo Benetton "Abbiamo bisogno di internazionalizzate di piu' l'azienda il che significa ad esempio assumere un italiano in meno e un cinese in piu'. Il futuro richiede un'intensificazione delle risorse professionali specifiche per rafforzare il brand, focalizzarsi sui prodotti ed un piu' puntuale presidio della rete di distribuzione".