Federalismo: autonomia finanziaria comuni siciliani e' del 40% (2)

(Adnkronos) - All'incontro hanno preso parte oltre al Segretario Generale Cisl Sicilia Maurizio Bernava, l'assessore regionale all'Economia Gaetano Armao, l'avvocato costituzionalista Giovanni Pitruzzella, il commercialista e consulente di enti locali Calcedonio Li Pomi, il consulente della Cisl Riccardo Compagnino e il presidente della Commissione Fiscalita' Enti Pubblici del Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili Nicola Tonveronachi. ''I comuni allo stato attuale - spiega il Segretario Generale della Cisl di Palermo Mimmo Milazzo - non sono nelle condizioni di reggere il peso del federalismo per via della scarsa autonomia finanziaria, l'elevata dipendenza dalla finanza derivata, la notevole spesa corrente e il costo eccessivo dei servizi erogati''. Cinque le proposte lanciate dalla Cisl Palermo: la definizione entro la data di approvazione dei bilanci previsionali del 2011 degli enti locali, dell'accordo fra Regione e governo nazionale sul riconoscimento delle entrate fiscali che spettano alla Sicilia; l'approvazione di una legge regionale che individui la dimensione territoriale ed omogenea delle forme associative (previste dalla legge delega sul federalismo) che i comuni fino a 5 mila abitanti devono adottare per svolgere le funzioni fondamentali e dunque garantire i servizi ai cittadini; l'approvazione di una norma che obblighi gli enti locali a pubblicare sui propri siti i bilanci di previsione, i documenti di programmazione e i rendiconti della gestione; tempi certi per il concreto avvio di tutte le procedure operative per rendere efficace da subito la compartecipazione dei comuni nella lotta all'evasione fiscale con la collaborazione dell'Agenzia delle Entrate e un immediato chiarimento sull'applicazione negli enti locali dell'isola della cosiddetta cedolare secca, fondamentale per contrastare il fenomeno evasivo, molto diffuso nel territorio, legato ai contratti di affitto in nero. (segue)