Andria: sequestrato 1 chilo e mezzo di droga, arrestati madre e figlio
Andria, 28 apr. (Adnkronos) - Per evitare l'arresto, hanno pensato di sbarazzarsi della droga gettandola dal balcone. E' successo ieri sera ad Andria dove i carabinieri hanno arrestato P. D.E., 27 anni, detenuto in regime di semiliberta' e sua madre, M.G., 52 anni, incensurata, con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il 'lancio' e' stato seguito dai militari che erano proprio sotto il balcone. Poco prima D.E. era stato visto da una pattuglia dell'Arma in viale Ausonia a bordo di un ciclomotore mentre spingeva il motorino di un suo coetaneo. Accortosi dei carabinieri ha ceduto al suo amico un telefono cellulare ed e' fuggito. Recuperato il telefonino dall'amico, nel frattempo identificato, i militari lo hanno cercato, rintracciandolo qualche minuto dopo nella sua abitazione. D.E. e' stato invitato a scendere per strada. Alcuni militari, durante un giro d'ispezione dell'edificio nel tentativo di trovare il motorino, si sono visti cadere tra i piedi un fagotto, lanciato dal balcone dell'abitazione del giovane, al cui interno c'erano 1.200 grammi di marijuana, parte della quale suddivisa in 120 dosi, due panetti di hashish e 5 dosi della stessa sostanza, per 300 grammi complessivi, e un pezzo di cocaina pura da 10 grammi, oltre a numerosi ritagli di carta stagnola idonei per confezionare lo stupefacente. Durante queste operazioni, sul cellulare sequestrato sono arrivate un centinaio di chiamate da parte di tossicodipendenti, i quali chiedevano espressamente del 'fumo', indicando il luogo d'incontro per lo scambio. L'irruzione nell'appartamento ha consentito ai carabinieri di trovare, oltre al 27enne, tra l'altro detenuto in regime di semiliberta' nell'istituto penitenziario di Spinazzola (con l'obbligo di fare rientro nel carcere in serata, di tenere una condotta morale e civile irreprensibile e di non utilizzare apparecchi telefonici cellulari), anche sua madre, anche lei arrestata e rinchiusa in carcere.