Firenze: l'Archivio di Stato celebra la Notte Bianca del 30 aprile (4)

(Adnkronos) - Il Mediterraneo diventa un mondo assai noto, dove i viaggi hanno una durata relativamente breve (due o tre mesi al massimo) con abbondanza di punti di approdo. Sono porti per lo piu' lungo regolari linee di navigazione percorse da Genovesi, Veneziani, Pisani, Fiorentini, Catalani, Marsigliesi, Amalfitani, Ragusei, Napoletani e Siciliani. Dal Trecento, e per piu' di due secoli, i Veneziani assicurano i collegamenti tra l'estremita' orientale e quella occidentale dell'area del commercio marittimo, con i suoi prolungamenti lungo itinerari che fanno capo da un lato al Mar Nero, alla Siria e all'Egitto e dall'altro alle Fiandre e all'Inghilterra. Dal 1277 sono invece i Genovesi a stabilire collegamenti commerciali tra Mediterraneo e mari del Nord, sfruttando lo stretto di Gibilterra e le rotte lungo le coste atlantiche dell'Europa. Genova, Venezia e Palma di Maiorca restano i centri piu' importanti di produzione e diffusione della cartografia nautica. Fin dal secolo XIV compaiono inoltre gli atlanti nautici, raccolte rilegate di carte nautiche. Piu' delle singole carte, gli atlanti rivelano i progressi della geografia dei cinque continenti. Infatti, poco dopo la scoperta dell'America e dell'Oceano Pacifico, numerosi atlanti nautici riportano gia' le carte delle coste americane di entrambi gli oceani. Le carte nautiche dell'Archivio di Stato di Firenze provengono in parte dagli archivi di antiche magistrature, in parte sono state acquistate alla fine dell'Ottocento.