Firenze: l'Archivio di Stato celebra la Notte Bianca del 30 aprile (3)

(Adnkronos) - Su questi itinerari cio' che si trasporta sono soprattutto merci e i mercanti costituiscono il nucleo piu' cospicuo di passeggeri. Pero' anche i viaggi dei pellegrini e dei crociati hanno contribuito a creare delle rotte tra i porti dell'Europa settentrionale e il Mediterraneo. Ed e' proprio in rapporto ai bisogni pratici della navigazione e del commercio marittimo, nell'eta' delle Crociate e dei Comuni, che, a partire dalla seconda meta' del XIII secolo in Italia e nell'area mediterranea, nasce la produzione della carte nautiche o 'per navigare'. Sono disegni delle coste e dei mari dell'Europa e della regione mediterranea rilevati con la bussola che stupiscono per la precisione della rappresentazione e l'esattezza dei particolari. Con la loro fitta successione di toponimi lungo la costa, in contrasto con i territori interni del tutto privi di indicazioni, le carte nautiche sono la testimonianza di una navigazione prevalentemente costiera, fatta di rotte di cabotaggio. Anche nel Quattrocento, quando i perfezionamenti nelle tecniche di costruzione avrebbero permesso di navigare al largo con maggior sicurezza che in passato, erano numerose le navi che preferivano non allontanarsi troppo dalla costa. (segue)