Lavoro: Provincia Firenze, nel 2010 calo abbandoni mamme lavoratrici (2)
(Adnkronos) - Guardando alle motivazioni, il mancato accoglimento del neonato all'asilo nido e l'assenza di parenti a supporto sono le circostanze che piu' determinano la decisione di interrompere l'attivita' lavorativa (50% del totale). Una quota significativa di donne (il 14%) presenta le dimissioni per passaggio ad altra azienda; solo in 22 indicano come motivo i costi elevati dell'asilo nido o di una baby-sitter; sempre 22 donne segnalano la mancata concessione del part-time o di una diversa turnazione. ''Il quadro fornito dalla Direzione Provinciale del Lavoro - dice la Consigliera di Parita' Maria Grazia Maestrelli - richiama tutti i soggetti pubblici e privati ad un impegno costante per promuovere l'occupazione femminile. Soprattutto in tempi di forte crisi, non e' accettabile che tante donne siano costrette ad abbandonare un impiego sicuro, quando diventano mamme, per carenza di un'adeguata rete di sostegno, come confermano anche le molte istanze raccolte dal mio ufficio''. L'iniziativa della Consigliera si rivolge in particolare alle aziende, affinche' adottino misure di flessibilita' e conciliazione degli orari di lavoro (tra l'altro, oggetto di un recente accordo fra Governo e parti sociali). ''Da parte degli enti pubblici - conclude Maestrelli - confido in un rilancio dei piani per gli asili-nido, puntando a diversificare l'offerta, e nella diffusione di strumenti quali i buoni-servizio per facilitare l'accesso ai servizi di cura''.