Thyssen: dirigente, io assassino senza saperlo, spero in un processo giusto
Terni, 27 apr. - (Adnkronos) - ''Sono un assassino e non sapevo di esserlo; l'ho scoperto, con mio grande stupore e terribile sorpresa, la sera del 15 aprile scorso, quando un messaggio sul blackberry, alle 21.30, mi ha annunciato che la II sezione della Corte di Assise di Torino aveva pronunciato la sentenza di condanna nei miei confronti e nei confronti di altri miei cinque colleghi''. Inizia cosi' la lettera che Marco Pucci, consigliere delegato della ThyssenKrupp Acciai speciali Terni ha diffuso oggi. Pucci e' stato condannato a 13 anni e 6 mesi, ''condanna che - scrive - spero, ne sono assolutamente fiducioso, verra' ribaltata gia' nel prossimo grado di giudizio''. ''Sono un assassino, ma non ero considerato tale quando, subito dopo il drammatico incidente della linea 5 di Torino, andai in quella citta', che non era usualmente meta della mia attivita' nel settore commerciale, ed in quello stabilimento, che non avevo mai visto prima. Andai a Torino per portare il cordoglio, della nostra societa', ai familiari delle vittime tragicamente scomparse nella notte tra il 5 ed il 6 dicembre 2007''. Secondo Pucci sarebbe stato il tam tam mediatico ''ad inculcare nella coscienza collettiva che i managers della multinazionale tedesca erano tutti degli assassini ed in questo vortice mediatico, io - con la mia unica e sola delega in materia commerciale e marketing - ed i miei colleghi, siamo diventati degli assassini''.(segue)