Sanita': Bresciani, se cure complementari funzionano perche' negarle?
Milano, 27 apr. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - La Lombardia e' aperta alle medicine complementari e ha "in corso sperimentazioni sull'agopuntura per alcune patologie". A spiegarlo e' l'assessore regionale alla Sanita' Luciano Bresciani che, oggi a Milano a margine della presentazione del XII Congresso europeo di chirurgia d'urgenza e del trauma, in programma fino a sabato, esprime la sua posizione su questi temi. Alle dichiarazioni di scetticismo del farmacologo Silvio Garattini, che in questi giorni ha criticato la scelta di un ospedale del Grossetano di praticare l'agopuntura in corsia, insieme a fitoterapia e omeopatia, Bresciani replica: "Se funziona, perche' dobbiamo privare la popolazione di questa opportunita'? Questo e' il mio pensiero. Quello di Garattini puo' essere diverso e ci vuole rispetto per entrambe le posizioni". L'assessore lombardo non nega l'interesse della Regione per le terapie complementari, e non esclude la possibilita' di erogarle con il Servizio sanitario regionale se funzionano: "Noi lavoriamo sulle medicine complementari, cioe' qualcosa che si aggiunge alla medicina ufficiale, non sulle cure alternative. Studiamo quello che e' efficace sulla base dell'evidenza. L'agopuntura, per esempio, sulla base delle evidenze e' efficace per determinate patologie. Perche' negarla?", ripete. "La Lombardia sta lavorando sull'agopuntura. Ci sono sperimentazioni che stanno andando avanti con protocolli rigidi per dimostrarne l'efficacia. Se funzionano le faremo gemmare su tutto il territorio. D'altra parte dimostrare con metodo scientifico l'efficacia delle terapie complementari non e' un'operazione facile e immediata. Si procede con passaggi molto lenti", conclude.