Strage di Natale: 23 dicembre 1984, alle 19.08 l'eccidio sul rapido 904/Adnkronos (8)

(Adnkronos) - Il lavoro della Commissione Parlamentare punta il dito sulla distrazione e sull'assenza dei servizi Sismi e Sisde che avrebbero dovuto cogliere e segnalare ogni attivita' di tipo terroristico; sottolinea la possibilita' della ''reiterazione di atti criminali alla scopo di turbare e condizionare lo svolgimento della vita democratica del Paese''. Ma non scioglie i dubbi che vanno a formare le zone d'ombra di questa vicenda. Per esempio, l'esplosivo. Una impronta digitale sulla scena di un crimine per i tecnici della scientifica. Tritolo miscelato ad altre sostanze. Un mix che, nell'esplosione, provoca fiammate dalle temperature elevatissime. Una sostanza penetrante, devastante, che uccide anche attraverso le inalazioni. ''Lo stesso materiale, la stessa composizione delle bombe trovate nei misteriosi depositi attribuiti alla Gladio - dice il presidente dell'associazione vittime della strage del treno 904, Antonio Calabro' - perche' nessuno ne ha mai fatto parola?''. Il 31 dicembre 2004, a Sulmona venne trovato impiccato Guido Cercola, 60 anni, che si era ucciso utilizzando i lacci delle scarpe. Nel novembre del 1992, Cercola era stato condannato all'ergastolo per l'attentato del 23 dicembre 1984 al rapido 904. L'uomo era stato accusato di aver aiutato il presunto cassiere della mafia, Pippo Calo', ad organizzare l'eccidio.