Bologna: Piazza Grande su 21enne morto in strada, serve riflessione (2)

(Adnkronos) - "La sua famiglia aveva speso migliaia di euro per allontanarlo dalla poverta' del suo paese d'origine" racconta l'associazione, precidando che "in Italia era arrivato due anni fa per lavorare e poter aiutare la famiglia rimasta nel continente ma, ormai da un anno, non riusciva piu' a trovare alcun lavoro".Senza lavoro e senza casa l'alcol era diventato il suo compagno di viaggio e per 12 mesi ha vissuto ai margini della citta'. "Nel frattempo il suo permesso di soggiorno e' scaduto e questo gli ha precluso ogni forma di assistenza da parte dei servizi sociali pubblici, cui si accede solamente se si hanno i documenti in ordine" prosegue Piazza Grande spiegando che dopo una serie di contatti per la prima volta, venti giorni fa, si e' rivolto ai volontari dell'associazione per ricevere aiuto. Ranbir aveva finalmente deciso di reagire e di curarsi dalla dipendenza dall'alcol. In poco tempo, grazie all'aiuto delle suore di Madre Teresa di Calcutta era stata individuata una comunita' che poteva accoglierlo. Non solo. Per sostenere la sua volonta' di cambiare vita avrebbe iniziato a collaborare con il servizio mobile di Piazza Grande e, grazie all'aiuto dei legali di 'Avvocato di strada', avrebbe richiesto il permesso di soggiorno.