Sanita': Scaramuccia a Garattini, cure alternative sicure e valide

Firenze, 26 apr. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Quasi stento a credere che uno studioso e uomo di scienza come Garattini possa lanciarsi in simili affermazioni, senza la dovuta attenzione e senza neppure informarsi troppo. Non solo il farmacologo di Milano ha confuso un ospedale con un altro, ma ha anche mischiato fatti e cure molto diverse tra loro. Una miscuglio che crea solo confusione''. L'assessore alla sanita' della Regione Toscana Daniela Scaramuccia risponde cosi' a Silvio Garattini, direttore dell'istituto Mario Negri di Milano, che ha criticato duramente la decisione di un ospedale toscano di accogliere ambulatori di agopuntura, omeopatia e fitoterapia. La Toscana non e' nuova ad affiancare alla medicina tradizionale altre cure complementari - fa sapere la Regione - Da anni il servizio sanitario pubblico offre le prestazioni di ambulatori di agopuntura, omeopatia, fitoterapia: sono piu' di cento ad oggi. Nei Paesi in cui le statistiche sono disponibili, la medicina non convenzionale viene utilizzata dal 20% al 50% della popolazione. In Toscana, negli ultimi anni, un cittadino su sei ha fatto uso di medicine non convenzionali e in 700 mila si curano con le medicine complementari. "Ma questo non c'entra niente con maghi e fattucchiere, un accostamento che ritengo offensivo -stigmatizza l'assessore Scaramuccia richiamando le parole del farmacologo- Agopuntura, omeopatia e fitoterapia sono state riconosciute medicine complementari sulla scorta delle definizioni date dalla stessa comunita' scientifica. E noi lo abbiamo fatto con una legge, la n.9 del 2007". (segue)