Caso Agusta: rivelazioni choc ma inchiesta resta chiusa, 10 anni fa morte contessa/Cronologia (4)
(Adnkronos) - 8 GENNAIO 2002: il primo anniversario della morte di Francesca Vacca Agusta viene ricordato con tre cerimonie distinte: nella chiesa parrocchiale San Martino, su iniziativa dell'ultimo compagno della contessa, il messicano Tito Tirzo Chazaro, in quella di San Giorgio (sempre a Portofino) per volere di Maurizio Raggio, boyfriend storico della nobildonna e a Milano come invece ha deciso il fratello della nobildonna, Domenico Vacca Graffagni. - 16 SETTEMBRE 2002: Il pm di Chiavari, Margherita Ravera, presenta al gip la richiesta di archiviazione per il caso della morte della contessa, dopo due richieste di proroga per le indagini. Vicenda chiusa, spiega, si e' trattato di un incidente, di un fatto accidentale. - 7 GENNAIO 2004: Domenico Vacca Graffagni, fratello della contessa, alla vigilia del tragico anniversario, pubblica un libro dedicato alla sorella e chiede la riapertura dell'inchiesta. ''L'indagine si chiuse con una tesi, la piu' probabile. Nessuna certezza, lo scrissero anche gli inquirenti'', dice in quell'occasione. Vacca Graffagni non si arrende e continua a chiedere la riapertura dell'inchiesta. ''La picchiava, l'ha sempre picchiata - sostiene riferendosi all'ultimo compagno della sorella - Certo, non voleva ucciderla. Ma quella sera non e' andata come dicono i carabinieri, Francesca non era ubriaca e non e' 'scivolata' sulle foglie bagnate della veranda: anzi, non e' affato caduta dove dicono loro, ma dal terrazzo del primo piano della villa''. - 29 AGOSTO 2005: Domenico, Lorenza e Federico Vacca, rispettivamente fratello e nipoti di Francesca Vacca Agusta, chiedono al Tribunale civile di Chiavari il sequestro conservativo delle quote della Dmc, la societa' che controlla i beni della contessa defunta. Il compagno della nobildonna, infatti, il messicano Tirzo Chazar non avrebbe rispettato gli accordi in base ai quali ai parenti di Francesca Agusta sarebbe andato il 60% dell'eredita'. (segue)