Mafia: procuratore Palermo, non fattibile interrogare Ciancimino con Caltanissetta
Palermo, 26 apr. - (Adnkronos) - ''Non era fattibile l'interrogatorio congiunto con i magistrati di Caltanssetta a Massimo Ciancimino, non credo che questo possa essere materia di offesa''. Cosi' il procuratore capo di Palermo Francesco Messineo replica a distanza alla Procura di Caltanissetta che si era lamentata dell'assenza dei pm nisseni all'interrogatorio di garanzia di Massimo Ciancimino dopo il fermo avvenuto venerdi' scorso per calunnia pluriaggravata. ''Non e' vero che non abbiamo voluto i magistrati di Caltanissetta all'interrogatorio -ha spiegato ancora Messineo- e' una lettura riduttiva, si trattava di un fermo emesso dalla Procura di Palermo e di un interrogatorio condotto dai magistrati di Palermo. Ribadisco che gli atti congiunti sono perfettamente ammissibili ma non sono la regola e non sono imposti da nessuna norma. Abbiamo compiuto una certa valutazione e abbiamo concluso che non era fattibile''. ''Registriamo questo atteggiamento della Procura di Caltanissetta ma ripeto che noi abbiamo fatto tutto con grande lealta'''. Alla domanda se si dice deluso dello scontro tra le due Procure, anche da un punto di vista personale, considerando che Sergio Lari fino a poco tempo fa ricopriva l'incarico di procuratore aggiunto a Palermo, Messineo ha risposto: ''Non ho valutazioni da fare sul piano professionale, sul piano giuridico e professionale sottolineo ancora una volta che su Massimo Ciancimino si tratta di reati diversi e che per la calunnia commessa da Ciancimino esiste la competenza della Procura di Palermo''.