Nucleare: Greenpeace, duemila croci al Circo Massimo per ricordare disastro Cernobyl (2)
(Adnkronos) - ''Uno studio pubblicato da Greenpeace nel 2006 indica che sulla base delle statistiche oncologiche nazionali della Bielorussia, i casi di cancro dovuti alla contaminazione di Cernobyl sono stimati in 270mila di cui 93mila letali nei settant'anni successivi all'incidente.A marzo 2011 una squadra di esperti di Greenpeace ha realizzato una serie di analisi nella regione circostante la centrale, riscontrando sia un rischio per la fragilita' del sarcofago che attualmente copre il reattore, sia la presenza di alimenti contaminati nella zona'', continua Greenpeace. ''Un quarto di secolo dopo il disastro di Cernobyl, il mondo - e in particolare il popolo giapponese - vive di nuovo sulla sua pelle un incidente nucleare che, pur avendo emesso al momento meno radiazioni, potrebbe avere conseguenze ancora piu' drammatiche, perche' la quantita' totale di elementi radioattivi negli impianti di Fukushima e' molte volte superiore a quella di Cernobyl. Proprio come Cernobyl, l'incidente della centrale di Fukushima e' stato classificato di settimo livello, il piu' alto, della scala INES della IAEA (Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica) che definisce il livello di gravita' degli incidenti nucleari'', prosegue la nota. ''Sulle croci piantate dagli attivisti di Greenpeace c'e' anche la data del 12-13 Giugno 2011, quando dovrebbe tenersi il referendum sul nucleare che il governo italiano sta cercando di affossare. Secondo Greenpeace il governo, che e' responsabile di aver cercato di riportare il nucleare in Italia, cerca solo di prendere tempo e di confondere i cittadini''. (segue)