Raid aereo della Nato su Tripoli nella notte: distrutta la residenza di Gheddafi
Tripoli, 25 apr. (Adnkronos/Ign) - Un raid aereo della Nato su Tripoli ha bombardato nella notte il complesso di Bab al-Aziziyah, residenza e caserma di Muammar Gheddafi. Raso al suolo un edificio e danneggiato una sala in cui il Colonnello teneva le sue riunioni. Per l'ufficio stampa governativo si tratta di un attentato alla vita del Colonnello. Almeno 45 persone sarebbero rimaste ferite, 15 delle quali in modo grave, mentre altre risulterebbero disperse. Per il figlio di Gheddafi, Seif-al-Islam, è stato un attacco "vile". I giornalisti stranieri sono stati accompagnati davanti all'edificio distrutto quando ancora i vigili del fuoco erano impegnati a domare le fiamme. E' di almeno 30 morti e di 60 feriti invece il primo bilancio dell'attacco condotto dalle truppe di Gheddafi contro Misurata, da dove sabato l'Armata verde si era ritirata. Lo riferisce un testimone all'emittente satellitare al-Arabiya. ''E' in corso un bombardamento molto intenso e casuale sulle zone abitate - spiega Ahmed al-Qadi, un ingegnere che attualmente lavora presso la stazione radiofonica di Misurata come dissidente -. I corpi bruciati sono stati portati nell'ospedale''. Il rappresentante della radio che dà voce agli insorti, che sabato avevano rivendicato di aver conquistato Misurata, aggiunge che ''il numero dei feriti è 60 e ci sono 30 martiri. Questo è il bilancio delle ultime 12 ore''.