Pasqua: tempo incerto e crisi economica colpiscono turismo Sud Sardegna (3)
(Adnkronos) - Chi scegliera' il ristorante si orientera' per un menu tutto compreso proposto dal ristoratore (solo il 29% scegliera' alla carta) per una spesa di valore medio pro capite da 32 euro. Nell'ordinazione non mancheranno agnello, uova, colomba e uovo di cioccolato. Pietanze tradizionali, ma con l'aggiunta di qualche primizia come fragole e asparagi, anche per chi mangera' a casa e con la spesa fatta preferibilmente al supermercato. Per i dolci, invece, la scelta sembra ricadere nel 40% dei casi su qualcosa di tradizionale, ma alternativo. Neanche per 'pasquetta', il lunedi' dell'Angelo sembra diventare occasione di una gita. Molto piu' della meta' (58%) vi rinuncia. Piu' precisamente, il 49% del campione stara' in casa propria, il 7,8% andra' in casa di amici, mentre l'1,2% andra' nel ristorante abituale pur di non rimanere solo. Ne consegue un'attenzione particolare alla spesa, come dimostra l'83,5% del campione intervistato che cerchera' di contenere il bilancio economico della giornata a un livello uguale se non inferiore a quello dello scorso anno; il 9,5% si concedera' una spesa piu' generosa, mentre il 7% non ha proprio fatto previsioni. ''Questo periodo di festivita' ravvicinate sara' l'occasione per il consumo di prodotti locali a filiera corta soprattutto nella ristorazione con l'obiettivo di rieducare il gusto dei consumatori ed invogliare i turisti ad acquistare prodotti sardi di qualita'. E' impensabile - sottolinea Giuseppe Scura, direttore Confcommercio Cagliari - che spesso i nostri prodotti continuino a restare fuori dai menu del comparto turistico ricettivo. A tal fine la Fipe e la Federalberghi Sud Sardegna hanno previsto azioni di promozione dei prodotti appartenenti alla nostra tradizione, al fine di incrementare i consumi extra dei turisti, dagli attuali 78 euro medi giornalieri per persona, ad almeno 120-130 euro''.