25 aprile: al fiorentino Mario Pucci medaglia d'oro al merito civile (2)

(Adnkronos) - Fu solo nel 1945, a Liberazione avvenuta e dopo un insabbiamento, che la verita' sulla vicenda riusci' ad emergere: era stato prelevato da una squadraccia formata da tre fascisti, di cui sono noti i nomi, e portato presso la sede del circolo rionale fascista. Li' venne ucciso, e poi gettato in Arno, a causa delle percosse subite. Fra gli assassini anche il presidente del circolo. Nella Firenze del 1947 il Procuratore Generale della Repubblica giunse alle conclusioni, accusando alcune persone, bene individuate come fascisti, di ''sequesto di persona'' e di ''omicidio preterintenzionale''. Reati che pero' rientravano nell'amnistia: la richiesta del magistrato fu, dunque, un non luogo a procedere e la vicenda rimase definitivamente impunita. Adesso, a 73 anni dai fatti, e' il Presidente della Repubblica nata dalla Resistenza a ricordare un martire che non volle tradire il valore dell'amicizia. ''Sono orgoglioso - afferma il presidente della Toscana Enrico Rossi - di rappre sentare la Regione Toscana a una cerimonia di cosi' evidente significato. Sono orgoglioso di presiedere una Regione che nel suo gonfalone porta il Pegaso, simbolo scelto dal Ctln. E troverei significativo se la storia di Mario Pucci, e del suo sacrificio nel nome dell'amicizia, potesse essere raccontata al grande pubblico - magari anche a quello televisivo o cinematografico e magari ai ventenni di oggi, condizionati da ben altri ''miti'' mediatici - come testimonianza ancora viva di una civilta' che troviamo scritta nella nostra Costituzione ''.