Torino: Guariniello, Thyssen svolta epocale ma condanna non e' mai una vittoria/Adnkronos (2)

(Adnkronos) - Guariniello ha compiuto quest'anno settant'anni e continua a lavorare venti ore al giorno, sabato e la domenica compresi. ''Ci sara' tempo per riposarsi - ironizza - il segreto e' appassionarsi a quello che si fa, allora il tempo non ti basta mai, c'e' sempre qualcosa da approfondire, da studiare''. Lui ammette di restare in ufficio fino verso mezzanotte, a parte una pausa per andare in palestra, ''e poi quando arrivo a casa leggo un po'. La poesia e' la mia passione - spiega - oltre alla musica classica''. E nel suo ufficio, in mezzo a pile di carta e faldoni, sono ammonticchiatti cd di Mozart e Chopin. Mozzarelle blu, doping nel calcio, panettoni avariati, morti sul lavoro e sicurezza delle scuole: le inchieste aperte da Guariniello a Torino dalla fine degli anni '70 sono tantissime ''un numero impossibile da contare'', ammette lui. I suoi detrattori dicono che ne apre tante ma poi ne chiude poche: ''Bisognerebbe chiedere alla Thyssen cosa ne pensa - risponde lui con un sorriso - i giornali parlano molto quando si inizia un'inchiesta, non sempre dopo. Ma tutti i processi hanno una conclusione''. (segue)