Trasporto marittimo: Pili (Pdl), Sardegna sotto sequestro (2)
(Adnkronos) - ''Non si puo' perdere piu' nemmeno un giorno di tempo - sostiene Pili -. Al'antitrust deve arrivare un ricorso autorevole delle istituzioni sarde, non si possono lasciare indisturbate le compagnie di navigazione che giustificano l'incremento delle tariffe con un davvero poco credibile aumento del costo del carburante. Di certo - ribadisce Pili - non si puo' imputare al costo del carburante un aumento delle tariffe superiore al 100% cosi' come non e' credibile e ed e' inaccettabile che si parli di regime privatistico per i trasporti marittimi''. Pili e Murgia hanno annunciato di aver deciso di ''mettere in campo un'azione forte e chiara puntando su tre livelli di intervento, quella del Giudice Ordinario per un urgente pronunciamento sospensivo delle tariffe, all'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato ed infine una Class Action che preveda il risarcimento dell'indebito guadagno relativo alle maxi tariffe applicate dalle compagnie di navigazione''. Ed hanno annunciato che da oggi ''trasmetteremo una copia dello schema di Ricorso urgente al Tribunale di Cagliari a tutti quei soggetti che hanno titolo per la presentazione, dal Presidente della Regione, ai Presidenti delle Province, dai Sindaci alle associazioni di Categoria, alle Associazioni degli emigrati sardi. E' indispensabile fare in fretta, la stagione potrebbe essere gia' compromessa e proprio per questa ragione e' indispensabile percorrere tutte le strade giudiziarie che possano riaprire i termini per la definizione di tariffe piu' congrue e non discriminatorie''. (segue)