Pasqua: Tettamanzi, avere coscienza limpida e forte del senso del peccato

Milano, 22 apr. - (Adnkronos) - "Dobbiamo confessare i nostri peccati, confessarli con umilta' profonda, riconoscere in tutta sincerita' il male che inquina il nostro cuore e rovina la nostra vita. E' questa una grande grazia che vogliamo implorare dal crocefisso: avere una coscienza limpida e forte del senso del peccato". Questo un passo dell'omelia 'Si fece buio...grido' a gran voce ed emise lo spirito' pronunciata dall'arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, in occasione del Venerdi' Santo in Duomo. Un senso del peccato che, sottolinea l'arcivescovo "tutti possiamo correre il rischio di smarrirlo, di attenuarlo, di banalizzarlo, di non coglierne la verita' profonda, quella cioe' del peccato come male di ciascuno di noi fatto a Dio". Proprio guardando al crocefisso, prosegue Tettamanzi "la nostra 'confessio peccatorum' si apre e trova respiro, pace e gioia nella 'confessio misericordiae', nel credere di essere abbracciati e colmati dall'amore misericordioso del Padre, grazie al sacrificio di Cristo in croce". "Si', sara' grande il nostro peccato -prosegue il cardinale di Milano nella sua omelia- ma noi crediamo che immensamente piu' grande e' la tua misericordia, o Signore. Cancella il nostro passato ed aprici alla vita nuova e santa" (segue)