Sicilia: Cisl, no a Finanziaria prigioniera di lobby elettorali Ars (2)

(Adnkronos) - Quanto dichiarato stamattina dal governatore, riapre invece uno spiraglio. ''Il bilancio e' ingessato - osserva la Cisl - ma la Sicilia ha bisogno urgentemente di scelte di sviluppo: pochi interventi che diano davvero il senso della ripartenza nelle politiche per il lavoro e per l'economia''. Quanto alle proposte, la Cisl spiega che il fondo richiesto per potenziare il capitale di rischio delle piccole e medie imprese, dovra' essere destinato ''alle aziende ad alto contenuto innovativo, sia di processo che di prodotto, e a quelle che investano in innovazione e nel settore delle energie rinnovabili''. I contratti d'insediamento per aree, che il sindacato chiede siano individuate ''attraverso un atto di governo e la concertazione tra le parti'', dovranno promuovere occupazione e produzione. Potranno essere finanziati mediante i contratti di programma e i fondi Fas. In particolare, nelle aree individuate, afferma la Cisl, dovranno essere assicurate: ''agevolazioni fiscali (dal credito d'imposta al fisco di vantaggio), incentivi finanziari, semplificazione burocratica, infrastrutture, servizi logistici, agevolazione per programmi di ricerca e formazione collegati all'investimento, e contratti di sicurezza''. La riorganizzazione del settore della formazione dovra' passare per l'istituzione di un fondo di garanzia per il personale, attraverso incentivi ai prepensionamenti, la definizione di un ruolo unico a esaurimento e il via alla riqualificazione dei lavoratori.