Pasqua: fede e folklore per raccontare la Passione in Sicilia

Palermo, 21 apr. - (Adnkronos) - E' un racconto fatto di fede e folklore la Passione di Cristo in Sicilia. Una narrazione in cui agli elementi della tradizione cristiana si mescolano riti dall'antico sapore pagano per dare vita a rappresentazioni dal forte impatto emotivo. Ogni paese, ogni piccolo borgo dell'Isola ha la sua passione, la sua processione, la sua festa, tramandata negli anni e fatta di canti, musiche e costumi che dal passato remoto sono giunti ai giorni nostri gelosamente custoditi di generazione in generazione. Nei cortei del Venerdi' Santo fercoli e figuranti ripercorrono le tappe della via Crucis, mentre le Madonne sontuosamente abbigliate incantano i turisti. Tra le manifestazioni piu' antiche c'e' sicuramente la processione dei Misteri di Trapani. Una tradizione lunga 400 anni che coinvolge migliaia di cittadini e si apre alle 14 del venerdi' santo per concludersi solo il giorno dopo. Ventiquattro ore durante le quali la citta' si anima di luci e colori. Venti statue lignee sostenute da scheletri di sughero, che rappresentano le fasi della passione e della vita di Gesu', vengono portate a spalla dai fedeli per le vie della citta' partendo dalla Chiesa barocca delle Anime del Purgatorio. Realizzati dalle abili mani degli artigiani trapanesi del XVII e XVIII secolo e addobbati con preziosi ornamenti e composizioni floreali, i simulacri sono fissati ad una base lignea detta 'vara', con un procedimento particolare che ne consente una certa oscillazione durante il trasporto. I portatori, detti 'massari', conferiscono alla processione uno dei suoi aspetti piu' caratteristi, 'l'annacata', termine con cui si indica il movimento impresso al gruppo seguendo le cadenze dei brani musicali suonati dalle bande. (segue)