Pasqua: fede e folklore per raccontare la Passione in Sicilia (2)

(Adnkronos) - Le statue lasciano il posto a persone in carne ed ossa a Montelepre, nel palermitano. Qui i protagonisti della processione dei Misteri sono circa 300 cittadini in costumi d'epoca. L'appuntamento e' il Venerdi' Santo, quando dalla Chiesa madre iniziano a sfilare per le strade piu' di cento quadri viventi rappresentanti gli avvenimenti biblici piu' importanti. I personaggi percorrono le vie del paese seguiti dall'Urna del Cristo Morto portata a spalla dai "civili" e dai "galantuomini" e il simulacro della Madonna Addolorata avvolta da un manto nero e condotta dalle "maestranze". La tradizione vuole che anche Salvatore Giuliano, prima di diventare un bandito, impersono' Re di Gerico, uno dei personaggi che dalla meta' del 1700 vengono rievocati nella processione per rivivere il 'mistero della salvezza'. Retaggi pagani, invece, contraddistinguono una delle celebrazioni pasquali piu' singolari in Sicilia, il 'Ballo dei diavoli' di Prizzi, in provincia di Palermo. Qui l'eterna lotta tra il Bene e il Male con la vittoria del Cristo risorto si mescola ad una rappresentazione altamente folkloristica. Le strade del paese si animano con figure inquietanti: c'e' la morte, vestita di giallo armata di balestra, e ci sono i diavoli con tute rosse e una maschera con le corna a nascondere il viso. Fin dalla mattina di Pasqua i figuranti corrono per le strade, bussano alle porte e catturano simbolicamente le anime dei passanti, cercano di impedire l'incontro festoso tra le statue del Cristo risorto e della Madre, per poi morire uccisi dagli angeli armati di spada ed incitati dalla popolazione. (segue)