Puglia: Tedesco, 'fumus persecutionis' non contro di me ma contro intero Senato/Adnkronos

Bari, 21 apr. - (Adnkronos) - L'intento persecutorio c'e', e ''non e' solo contro di me ma contro tutto il Senato'' perche' nell'ordinanza del Riesame si sostiene che ''e' lo status di parlamentare che mi rende potenzialmente criminogeno''. E ''questo per me e' troppo''. Non si puo' dire che sia soddisfatto il senatore Alberto Tedesco, dopo la decisione di ieri del Tribunale del Riesame di Bari che ha tramutato la richiesta di custodia cautelare in carcere, fatta dal gip Giuseppe De Benedictis, in arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta della Procura del capoluogo pugliese sulla sanita' regionale relativa al periodo in cui era assessore nella prima giunta Vendola. ''E' il classico bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto'', spiega all'ADNKRONOS. ''Secondo i miei avvocati e secondo altri esperti della materia, c'erano le condizioni per la revoca della misura cautelare'', aggiunge. Ovviamente il provvedimento resta sospeso in attesa dell'eventuale autorizzazione del Senato. Ieri il presidente della giunta per le autorizzazioni a procedere di palazzo Madama, Marco Follini, ha spiegato che occorre reimpostare la procedura. Infatti ora, come spiega lo stesso Tedesco, il gip ''dovra' chiedere una nuova autorizzazione e quindi al Senato va istruita la nuova pratica''. Il senatore, autosospesosi dal gruppo del Partito Democratico e iscrittosi al Gruppo Misto, prima della decisione del Riesame aveva chiesto ai colleghi senatori di autorizzare l'arresto. ''Se il Senato, nonostante questa ulteriore prova - dice Tedesco - dovesse continuare a ritenere insussistente il 'fumus persecutionis', io manterrei la posizione presa. Se invece riterra' che questo atteggiamento oggettivamente persecutorio ci sia, come io sono convinto e come ritengo che tutto l'iter delle indagini dimostri, allora cambierei la mia posizione e rispetterei l'opinione dei senatori''. (segue)