Immigrati: Alemanno, valutazioni Sant'Egidio lontane da realta'

Roma, 21 apr. - (Adnkronos) - "Mi dispiace, ma noi dobbiamo andare avanti. Comprendo le motivazioni umane e la sensibilita' della Comunita' di Sant'Egidio, ma ritengo lontane dalla realta' le loro valutazioni sulla nostra azione nei confronti degli immigrati e dei nomadi presenti a Roma". Lo dichiara in una nota il sindaco di Roma Gianni Alemanno. Il primo cittadino precisa che "questa azione, ampiamente condivisa con la Prefettura di Roma e oggetto di un continuo confronto con molte organizzazioni del terzo settore e di orientamento cattolico, si articola su una serie di punti precisi". "La nostra citta' gia' da tempo deve confrontarsi con una presenza di persone senza fissa dimora largamente superiore alle proprie capacita' di accoglienza, sia in strutture pubbliche che in quelle offerte dal volontariato sociale - sottolinea il sindaco - I richiedenti asilo e i rifugiati politici a Roma, gia' prima dell'emergenza nord africana, erano piu' di 8.000 (stime della Questura) a fronte di una capacita' di accoglienza massima di 1.600 posti. Il numero di nomadi presenti nella nostra citta', oltre ai 3.400 abitanti all'interno dei campi autorizzati, assomma anche 1.600 abitanti in campi tollerati e 2.500 (insieme a immigrati comunitari) in campi abusivi". "In totale - spiega Alemanno - comprendendo tutte le persone senza fissa dimora di qualunque origine e provenienza, si giunge ad un totale di 22.000 persone a fronte di una capacita' complessiva di accoglienza di circa la meta' (tenendo conto sia del circuito istituzionale che di quello garantito dalla societa' civile)". (segue)