Zootecnia: Zaia, individuare tutte le fonti inquinanti in Pianura Padana (2)

(Adnkronos) - ''Monitoraggi piu' recenti e maggiori approfondimenti -ha scritto Zaia ai due ministri- portano a ritenere come inadeguato e sproporzionato l'accollo, a carico delle sole imprese agricole, degli oneri amministrativi e gestionali previsto nei programmi di azione vigenti'' nelle aree cosiddette vulnerabili. Nell'ambito di tali zone, osserva il presidente del Veneto, ''risultano comprese anche aree in cui non si e' riscontrato il superamento dei valori soglia e, in altri casi, il carico zootecnico risulta enormemente ridotto, a fronte della considerevole presenza di altri settori potenzialmente inquinanti''. Non e' dunque piu' dilazionabile secondo Zaia ''l'impegno di procedere ad un'assegnazione proporzionale delle responsabilita' dell'impatto inquinante e degli oneri connessi''. Per tali motivi, Zaia ha chiesto al ministro Prestigiacomo di rinviare la discussione sulle questioni connesse alla deroga circa le aree di applicazione della direttiva, gia' prevista nella prossima seduta del Comitato Nitrati convocata per il 17 maggio. ''Occorre, infatti, cogliere questa opportunita' per avviare ulteriori studi e ricerche, in modo da valutare una definizione delle zone vulnerabili secondo criteri di maggiore adeguatezza, alla luce dell'approfondimento sulle fonti di inquinamento, concorrenti o alternative alla zootecnia -ha concluso Zaia- cosi' da adottare una soluzione piu' equa e condivisa''.